Nato a Catania nel 1966, Antonio Aiello è medico veterinario e appassionato fotografo.

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La “via” della fotografia è stata una spontanea conseguenza, nella vita di un uomo che semplicemente ama il suo lavoro. E se è solo recente la sua partecipazione a mostre d’arte, ciò non può dirsi per quella sensibilità che Aiello ha acquisito attraverso il contatto con gli animali e con lo studio e la pratica di discipline meditative.

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Una necessità, la ricerca di un contatto profondo: questi sono stati gli impulsi che lo hanno spinto allo studio e alla pratica della fotografia da autodidatta. Una tecnica che si è affinata pian piano tra le sue mani, sostenuta da quell’ etica che hanno coloro che sono consapevoli del delicato equilibrio animali-ambiente, in cui mantenere la corretta distanza dall’animale ne esprime il rispetto e la protezione.

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Ma Antonio Aiello va oltre. Egli non si limita ad osservare e catturare con l’obiettivo fotografico la bellezza, lo spettacolo di madre natura. Le sue giornate trascorse nelle oasi e nelle riserve siciliane, sono pura ricerca interiore; incontro e fusione tra l’osservatore e l’osservato, in cui le ore di attesa nel fango per lo scatto alla giusta luce, diventano occasione per diventare altro. Un’ occasione per diventare una forma di vita che si copre di piume, la cui pura e potente energia danza e respira all’unisono con quella del sensibile fotografo catanese.

E lo sguardo di Aiello è lo sguardo dell’animale.